Il voto del Rifugio

trascrizione di un insegnamento di Shamar Rinpoche

(Preghiere al Buddha Shakyamuni e a Manjushri)

Oggi darò il voto del Rifugio.

Un Buddha è colui che ha ottenuto i tre kaya. Ha realizzato il Dharmakaya, il Sambhogakaya e il Nirmanakaya. Quando prendete il voto del Rifugio, potete concentrarvi sul Buddha Shakyamuni, che è il Buddha del nostro mondo. Immaginate il Buddha Shakyamuni di fronte a voi e pensate alle sue qualità, le stesse qualità di tutti i Buddha. Il Buddha Shakyamuni ha compiuto i due benefici, il beneficio per se stesso e il beneficio per gli altri. Compiere il beneficio per se stesso significa che ha eliminato tutti i veli e le negatività della mente, e la sua saggezza si è completamente risvegliata.

Dharmakaya

Ci sono tre tipi di veli. Il primo è il velo degli stati mentali oscuranti. Il secondo è il velo della conoscenza, e il terzo è il velo degli schemi abituali sottili. Quando è eliminato il velo degli stati oscuranti, si è liberi dalle rinascite nel ciclo delle esistenze, si è liberi dal samsara. Quando il velo della conoscenza è eliminato, non si è più bloccati nell’auto-liberazione. E quando il velo delle abitudini è eliminato, si diventa un Buddha completamente illuminato. Essere un Buddha vuol dire essere liberi da tutti e tre i tipi di veli, significa essere completamente risvegliato avendo realizzato il Dharmakaya.

Per esempio, il Buddha Shakyamuni non iniziò la sua vita da illuminato. Era un Bodhisattva, figlio di un re. E in quanto principe, aveva goduto la vita per un certo tempo. Solo in seguito comprese che vivere come un ricco sovrano non aveva nessun significato e non vi si poteva trovare nemmeno nessuna soddisfazione. Andò quindi in cerca di una causa che potesse dare soddisfazione. Giunse a capire che questa causa si poteva trovare nella libertà di una mente completamente distolta da qualsiasi ignoranza. Di conseguenza il principe rinunciò a ogni cosa e andò nella foresta a meditare. Per mezzo della meditazione eliminò tutti e tre i veli della mente e diventò completamente illuminato. In altre parole, ottenne il Dharmakaya.

Nirmanakaya

L’Illuminazione non è di beneficio a una persona soltanto. E proprio perché il Buddha stesso era illuminato, non voleva dire che sarebbe scomparso dai suoi discepoli o dagli esseri senzienti. Al contrario, il Buddha Shakyamuni, l’Illuminato, continuò a insegnare agli esseri senzienti come raggiungere l’Illuminazione. Di conseguenza, migliaia e migliaia di discepoli ovunque furono illuminati, e non solo durante l’epoca in cui visse. Questo effetto è come il riflesso del sole che sorge: il riflesso del sole appare all’istante in ogni goccia d’acqua, dappertutto, così! (schiocca le dita).

La causa reale della liberazione dal samsara dipende da voi. Dipende da un cambiamento nella vostra mente, che è la causa reale. Perciò appaiono le emanazioni della mente illuminata, o Nirmanakaya, per aiutare gli esseri incoraggiandoli a cambiare i loro atteggiamenti mentali. Per esempio, per effettuare un cambiamento benefico negli atteggiamenti degli insetti, l’impulso dovrebbe provenire da un insetto, non potrebbe giungere da un essere umano, perciò apparirebbe un’emanazione sotto forma di insetto per aiutarli a cambiare in meglio. Per questo i Nirmanakaya sono numerosi e vari come le diverse forme di esseri senzienti.

Buddha significa completamente realizzato. Ciò che è realizzata è la compassione che ha generato nei confronti degli esseri senzienti sul cammino per diventare illuminato. Tutti i suoi auspici benefici per gli esseri senzienti derivano da questa compassione. Quindi, “completamente realizzato’’ vuol dire che tutti gli auspici di un Buddha avvengono. Questi desideri si realizzano. Giungono a noi per mezzo del Nirmanakaya. In altre parole, tutto l’aiuto che gli esseri senzienti ricevono, tutte le circostanze benefiche che accadono per gli esseri senzienti, sono i Nirmanakaya, le emanazioni dei Buddha. Come il riflesso del sole appare nelle gocce d’acqua dappertutto, i Nirmanakaya appaiono in ogni regno degli esseri senzienti per essere benefici verso di loro.

Sambhogakaya

Ci sono molti regni di esseri avanzati come i Bodhisattva. Questi Bodhisattva hanno già raggiunto certi bhumi, cioè livelli di realizzazione. Ci sono molti bhumi piccoli o medi che vengono prima di quello finale, che è l’Illuminazione completa. I Bodhisattva che hanno raggiunto questi bhumisi trovano in regni molto puri, diversi dal nostro regno umano impuro, o dal regno impuro degli insetti. I regni dei Bodhisattva sono molto, molto puri. Questo perché la loro mente è come uno specchio limpido, quindi anche i riflessi di queste menti pure sono limpidi. Però questi Bodhisattva hanno ancora bisogno di guide che li aiutino a raggiungere la piena Illuminazione. Per aiutare questi esseri puri, le emanazioni dei Buddha si manifestano in queste forme pure, come il Buddha Vajradhara. Questa forma pura di emanazione si chiama Sambhogakaya. Anche il Sambhogakaya proviene dagli auspici espressi dai Buddha.

I Nirmanakaya e i Sambhogakaya appaiono a seconda delle qualità degli esseri senzienti. Sono inseparabili dal Dharmakaya di un Buddha, dalla saggezza di un Buddha o dalla completa Illuminazione di un Buddha.

Saggezza

I tre kaya si possono descrivere anche nei termini dei due aspetti della saggezza del Buddha: saggezza vasta e saggezza profonda. Il Dharmakaya è la saggezza profonda perché è saggezza che realizza se stessa, così che nessuno può giudicarla. La saggezza vasta è il Nirmanakaya e il Sambhogakaya, che sono emanati. Riferirsi all’Illuminazione come le due saggezze, o i tre kaya, significa la stessa cosa, come abbiamo appena detto.

Senza la saggezza profonda, non si può avere la saggezza vasta. La saggezza profonda è la saggezza che si può ottenere. Però non c’è un modo separato per ottenere la saggezza vasta, perché fa parte della saggezza profonda. La saggezza profonda significa una mente completamente libera da tutti i veli delle oscurazioni, a tutti e tre i livelli: grossolano, intermedio e sottile. In assenza di oscurazioni, la mente si trasforma in saggezza profonda, che comprende in sé la saggezza vasta.

Se possiedo la saggezza profonda, non avrò più concetti dualistici, vedrò le vostre illusioni come i vostri sogni, riconoscerò che tutti voi, qui, state dormendo e sognando. Inoltre la mia saggezza profonda può capire tutti i vostri sogni, che sono diversi individualmente, ma sono gli stessi in una sola natura. È perché un Buddha conosce tutte le illusioni degli esseri senzienti che può manifestare le emanazioni, che è la saggezza vasta, per aiutarli. La saggezza profonda è la qualità di un Buddha, e Buddha significa anche saggezza profonda. Sono sinonimi.

Rifugio della Triplice Gemma

Prendere rifugio nel Buddha significa che conoscendo le qualità del Buddha, prendete rifugio nel Buddha per essere liberati dal samsara. Il Buddha è il rifugio ultimo, supremo. Prendiamo rifugio anche nel Dharma e nel Sangha.

Il Dharma è il sentiero verso l’Illuminazione, che è chiamato la verità del sentiero. Comprende tutti i rimedi che possono eliminare tutte le oscurazioni della mente. Assumere i rimedi è il sentiero verso l’Illuminazione. Il Dharma spiega quali sono le oscurazioni, in modo che non prendiate rifugio nelle vostre oscurazioni. Invece, assumete i rimedi prescritti dal Dharma per eliminarle.

Il Dharma sono gli insegnamenti del Buddha Shakyamuni. Il Buddha insegnò il Dharma ai suoi discepoli. Da allora, è stato trasmesso da una generazione all’altra attraverso un lignaggio ininterrotto, come esiste ancora oggi nel mondo. Oltre che attraverso le parole, il Dharma può essere trasmesso con i gesti e con gli esempi.

Applicando i metodi del Dharma, otterrete i risultati. I metodi sono i gradini che vi permettono di progredire passo dopo passo, verso quella che è chiamata la verità della cessazione. La verità della cessazione non consiste nelle parole. È invece un’esperienza della mente, che è sviluppata per mezzo del Dharma. Se applicate i metodi in modo efficace, allora il risultato, che è la verità della cessazione, si svilupperà. Ciò che realizzerete va al di là delle parole. La verità finale della cessazione è il Buddha. Tutto ciò che conduce a questo, compresa la verità finale della cessazione, è il Dharma. Quindi, prendere rifugio nel Dharma significa che finché non sarete completamente illuminati, dipendete dal sentiero del Dharma per arrivarci.

Il rifugio nel Sangha è temporaneo. All’inizio, vi affidate a un maestro qualificato che rappresenta il Buddha e che vi presenta il Dharma. Ci sono due tipi di Sangha: c’è il Sangha autentico, la comunità di esseri realizzati che sono già a un livello avanzato sul sentiero del Dharma – possono essere i Bodhisattva, o gli Arhat del Theravada. L’altro è considerato un semi-Sangha. Consiste di coloro che hanno rinunciato alla vita mondana. Potrebbero essere Bodhisattva o Arhat che si sforzano di raggiungere la liberazione con l’ascolto, la riflessione e la pratica della meditazione. Potete prendere rifugio anche in loro, temporaneamente, perché sono guide qualificate del Dharma.

Nel Theravada, i membri del Sangha autentico sono sul sentiero dell’unificazione e il sentiero della visione.

Entro questi due sentieri, i livelli si possono suddividere ulteriormente in tre o quattro: piccolo, medio e avanzato, per esempio. Nel Mahayana, il Sangha autentico consiste solo di Bodhisattva che sono già sul cammino avanzato, e possono essere in qualunque forma. Nel Theravada però il Sangha autentico è sempre in forma umana o celestiale.

Quali sono alcune condizioni necessarie di un membro del Sangha, sia in forma umana, sia in forma celestiale? Un essere umano si definisce come un individuo che ha la capacità di comunicare e di capire. Oltre a ciò, il membro del Sangha in forma umana possiede facoltà chiare, capaci di capire ed esprimere a parole i profondi argomenti del Dharma. Inoltre non è fortemente controllato dal karma negativo. Il membro del Sangha in forma celestiale ha capacità analoghe, ma per di più ha qualità molto migliori della forma umana. Perciò queste due sono le forme di vita utili per ottenere l’Illuminazione. Il Sangha dello Shravakayana, o del Theravada, sono sempre esseri umani o celestiali. Il Sangha dei Bodhisattva, d’altra parte, può essere qualsiasi forma di vita, perfino minuscole formiche, o farfalle.

Per l’accumulazione di meriti, quando prendete rifugio nel Sangha dei Bodhisattva, potete anche supplicare i Bodhisattva che si manifestano come delfini, per esempio. Tuttavia, per il fine della liberazione, prendete rifugio nei Bodhisattva in forma umana, perché la tra voi la comunicazione è possibile.

Il Buddha è il rifugio ultimo, mentre il vostro rifugio nel Dharma e Sangha è temporaneo. Ho spiegato ora le qualità del Buddha, Dharma e Sangha. Con questa conoscenza delle loro qualità, unita alla vostra devozione sincera verso il Buddha, Dharma e Sangha, prendete il voto del Rifugio.

Dirò le parole tre volte e ripeterete dopo di me. Pensate:

Io (nome), prendo ora rifugio nel Buddha, Dharma e Sangha finché otterrò la completa Illuminazione.’’

Questo è l’impegno che ora prendete.

Dopo averlo ripetuto tre volte, schioccherò le dita, e in quel momento riceverete il voto, che è una trasmissione ininterrotta discesa dal Buddha attraverso il lignaggio da me fino a voi.

Immaginate che i Buddha e i Bodhisattva siano di fronte a voi e ricevete il voto del Rifugio. Poi eseguite tre prosternazioni che significano questo:

Dimostro rispetto per il Buddha, il Dharma e il Sangha con il mio corpo, parola e mente al fine di eliminare gli ostacoli di corpo, parola e mente.’’

Il taglio dei capelli significa che rinunciate al samsara.

Nella preghiera del Rifugio, il verso “prendo rifugio nel Lama’’ non viene letta. Il Lama è compreso nel Sangha. Il Buddha, Dharma e Sangha sono la Triplice Gemma. Nelle pratiche del Ngöndro, o Quattro preliminari, si prende rifugio anche nel Lama.

Dovreste conoscere i precetti che proteggono il voto del Rifugio. Sono scritti nel libretto che avete ricevuto. Il Buddha, Dharma e Sangha è un argomento vasto. Benché le istruzioni che vi ho dato su questo argomento siano molto concise, è stato trattato tutto.

(Viene dato il voto del Rifugio)